L’importanza di fare A/B test - Green Consulting

L'importanza di fare A/B Test

L’A/B Testing (o split test) è una delle strategie più sottovalutate in ambito web, ma anche una delle più efficaci da utilizzare per una struttura ricettiva per incrementare il numero delle prenotazioni. 

 

Si tratta di un’analisi real time, un esperimento controllato attraverso il quale è possibile testare più versioni di uno stesso prodotto – sito web, landing page, newsletter – inviandole a uno stesso target per vedere quale variante è più performante in termini di conversione, sulla base di obiettivi e KPI precedentemente decisi. 

 

È utilizzato per ottimizzare il tasso di conversione, ovvero per capire quali elementi funzionano meglio e trasformano più facilmente i visitatori in acquirenti.

Perché è importante fare A/B Test

L’obiettivo di ogni A/B Test è generare maggiore profitto, esso infatti permette non solo di realizzare il pieno potenziale del traffico già presente sul sito web senza dover acquisire nuovi visitatori, ma anche di ottimizzare al meglio una campagna di marketing finalizzata alla prenotazione.

Esso si può applicare a qualsiasi elemento o componente (headline, immagini, colori, layout, ecc…), consente di avere risultati verificabili e misurabili in pochissimo tempo e si può ripetere tutte le volte che è necessario.

Quando una struttura ricettiva propone un’offerta specifica a un target definito non è sicuro che essa funzioni e ha la necessità di capire quali parametri hanno un’efficacia maggiore sul tasso di conversione.

Prendiamo ad esempio un’offerta per un pacchetto turistico da parte di un hotel: la landing page più performante sarà quella contenente il prezzo o, al contrario, si riceverà più conversioni omettendo la tariffa?

Per saperlo è necessario fare un A/B Test, verificare cioè quale versione della stessa offerta è percepita in modo più convincente dall’utente.

Se converte di più la versione senza prezzo è evidente che la tariffa è l’elemento che ha bloccato l’utente. Al contrario, se converte di più la landing page con prezzo vuol dire che esso è vantaggioso.

In ambito ricettivo solitamente ci sono due tipi di conversione, una mail di richiesta preventivo e/o la prenotazione diretta. Grazie all’A/B Test si possono misurare precisamente i costi di ogni prenotazione e i ricavi per capire il rapporto spesa – guadagno.

Come fare un A/B Test

Per capire quale variante di uno stesso prodotto è più performante e, quindi, con un tasso di conversione più alto, il traffico in entrata verso quel prodotto specifico viene diviso in modo casuale e senza che il target sia a conoscenza che esistono altre versioni di ciò che vede.

Dopo un certo periodo di tempo si potrà verificare quale delle varianti ha dato i risultati migliori e, quindi, su quale sia meglio puntare per avere un’efficacia maggiore.

Su quali elementi si può eseguire?

Non ci sono praticamente limiti, infatti l’A/B Test si può eseguire su tutti gli elementi che compongono una landing page, un sito o altri prodotti web, ma in generale si testano maggiormente:

  • Headline: per capire quale titolo colpisce di più l’attenzione dell’utente
  • Call To Action: per capire quale anchor test spinge di più a cliccare
  • Layout: cambiare la posizione degli elementi di una pagina web per capire quale ha l’impatto maggiore
  • Foto: utilizzare immagini diverse per sapere quale cattura di più l’attenzione dell’utente
  • Prezzi e offerte: per testare diverse tariffe e pacchetti. Ad esempio, puoi confrontare l’efficacia di uno sconto percentuale rispetto a una notte gratuita o altri vantaggi inclusi.

Ad esempio, in molti casi, la foto che converte di più per chi ha una struttura ricettiva e ne dispone è quella che mette in primo piano la piscina, lasciando in secondo piano l’hotel stesso.

L’omogeneità per un A/B Test è essenziale. Devono necessariamente essere omogenei il target di riferimento, l’ubicazione, la piattaforma in cui si effettua e, ovviamente, il prodotto. Si dovranno, cioè, testare delle versioni differenti di una stessa landing page o newsletter verso uno stesso target.

Una volta effettuato un A/B Test, inoltre, si dovrà fare un’attività di ottimizzazione nel tempo per migliorare sempre di più le conversioni (tuning).

Affidarsi sempre a esperti del settore

Per eseguire un A/B Test in modo ottimale e monitorare i tassi di conversione di un determinato prodotto non è mai consigliabile operare in modo autonomo.

Sono molti, infatti, i fattori che concorrono a definire la riuscita di un A/B Test: il copy, le grafiche, l’analisi degli strumenti e dei risultati, tra tutti. Per definire al meglio il target o fare campagne su target specifici c’è inoltre bisogno di un’analisi del codice per l’integrazione con le piattaforme di acquisizione dati.

È importante perciò appoggiarsi a qualcuno che lo fa in modo professionale e competente, ancora meglio se si tratta di un’agenzia di digital marketing.

Green Consulting si occupa di fare A/B Test dal 2014 ed è verticale in ambito turistico.